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Le tre tipologie di Bunkai (Omote, Ura, Honto)

  • Jesse Enkamp (testo originale); Alessio Fabbrini
  • 29 lug 2015
  • Tempo di lettura: 4 min

Con l'autorizzazione scritta di Jesse Enkamp creatore del sito Karate by Jesse pubblico per la prima volta in italiano alcuni dei suoi interessanti articoli. Qualsiasi riproduzione di questo articolo necessita della mia approvazione.

www.karatebyjesse.com/kata-bunkai-omote-ura-honto/ (testo originale)

Quanto ne sai sul Bunkai?

Se tu sei come la maggiorparte delle persone non ne sai molto.


Sai che gli antichi kata del karate sono molto più che semplici "danze di guerra" e che le varie tecniche dei kata hanno in realtà letali applicazioni in autodifesa (= bunkai).


Ma...

Sapevi che esistono 3 modi diversi per guardare al bunkai?

Omote, Ura & Honto

Guarda, ecco qui come stanno le cose:

A causa della natura complessa della storia del Karate, il significato di molte tecniche dei kata è andato perduto nelle sabbie del tempo.


Semplicemente ignoriamo il significato originario di tanti kata.

(Ma siamo molto bravi a fare ipotesi!)

Perciò il mondo del Karate ha inventato tre metodi comuni per "ricavare" il bunkai o applicazioni pratiche dai vari movimenti dei kata.

Oggi vorrei presentarvi questi 3 approcci:

-Omote

-Ura

-Honto

Personalmente amo usare tutti e tre i modi (a seconda della situazione), ma la maggiorparte delle persone sembra preferire uno o due di questi metodi.

Quindi...

Sei pronto per saperne di più?

Dai un'occhiata qui sotto:

1. Omote (prendi quello che vedi)

Il primo tipo è conosciuto come: "omote". In Giapponese omote significa "superficie".


Perciò come implica il nome i bunkai omote sono molto semplici e diretti.


Prendi quello che vedi.


In questo modo:


Se sembra una parata, probabilmente è una parata.


Logico no?


Ogni tecnica è giudicata in base alla sua apparenza.

Si potrebbe dire che i bunkai omote sono simili al principio scientifico/filosofico del rasoio di Occam o il famoso test dellla papera; "se assomiglia ad una papera, nuota come una papera e starnazza come una papera-probabilmente è una papera".

I sostenitori dei bunkai omote spesso sottolineano che la difesa personale per essere utile deve essere facile da ricordare, semplice da eseguire e brutalmente efficace.

Quindi perchè renderla complicata?

I bunkai dovrebbero essere semplici.

Perciò se qualcosa somiglia a una parata probabilmente è una parata.

( Non una leva al polso, un colpo o un disimpiego del polso)

Personalmente, mi piace mostrare il bunkai omote durante le fasi iniziali dell'insegnamento di un kata, finchè sostiene il processo di apprendimento senza interferire con la corretta esecuzione tecnica dei movimenti.

Ha senso?

Bene passiamo al successivo.

2. Ura (il significato reale è nascosto)

Il secondo modo di interpretare le applicazioni pratiche dei kata è noto come "ura" bunkai.

In giapponese ura significa letteralmente "dietro".

Perciò come implica il nome il concetto di ura è un po' nascosto, segreto o avanzato.

Le cose non sono ciò che sembrano

Ad esempio:

Se sembra una parata probabilmente è uno strangolamento

Afferrato?

I sostenitori del ura bunkai affermano che il karate è un'arte così letale che molte delle antiche tecniche dovrebbero essere celate o tenute fuori dalla portata degli spettatori, modificandone l'aspetto.

Perciò, nonostante un kata possa sembrare molto semplice nella sua natura, potrebbe avere in realtà molte applicazioni avanzate nascoste al suo interno.

Questo ovviamente è l'esatto opposto di omote - che riguarda solo la superficie.

Personalmente amo utilizzare ura bunkai con gli allievi di grado avanzato, finchè mi da un buon motivo per applicare esotici punti di pressione, brutali leve articolari, dolci atterramenti e maligni inganni che non potrei insegnare ai fini della graduazione degli allievi.

Figo?

Bene!

Ora passiamo al terzo e ultimo modo di guardare al bunkai.

3. Honto (Ok, eliminiamo tutte le sciocchezze)

Infine abbiamo "honto".

In giapponese honto significa letteralmente "reale" o "vero".

Ed è esattamente quello che è.

La stramaldetta verità.

Sacrosantamente vero.

Capisci che quando le persone affermano che un bunkai è sia "omote" sia "ura" , spesso lo fanno per una ragione abbastanza semplice.

Sono pigri.

Essi sono caduti in una trappola comune:

- Sia sono venuti fuori con un bunkai che assomiglia esattamente al kata, ma che è altamente irrealstico (difendendosi contro attacchi lineari di karate) e lo chiamano "omote".

- ... sia sono venuti fuori con bunkai efficaci e pratici (che funzionano bene contro attacchi da strada) - ma che non somigliano affatto al reale kata, chiamandolo "ura".

Afferrato?

Questo succede spesso.

Sembra che alcune persone non riescano ad adattarsi alla forma basilare di un kata senza banalizzarlo (e chiamandolo omote) o distorcerne completamente i movimenti (chiamandolo ura).

Io?

Lo chiamo "barare".

Le tue giustificazioni qui non attaccano, fratello.

Devi impegnarti per quello!

Questo è ciò che significa essere un Karate Nerd (secchione del Karate).

Intendo, certo i bunkai originari dei kata sono sicuramente andati perduti nelle sabbie del tempo.

Ma ciò non significa che essi non esistano.

Cerca!

Prenditi dei libri. Guarda YouTube. Allenati in altre discipline. Leggi blog fatti bene. Cerca seminari. Viaggia di più. Confronta gli scritti. Medita. Chiedi in giro. Partecipa al KNX14*.

Fai un ulteriore sforzo.

I bunkai omote e ura sono fantastici quando usati correttamente come strumenti d'allenamento.

Ma 9 volte su 10 essi non rappresentano la realtà.

Non cullarti nella convinzione delle teorie di complotto secondo cui tutti i maestri, nel corso della storia del karate, si siano messi magicamente e inequivocabilmente d'accordo per comprometere la funzionalità della loro preziosa arte trasmettendola sotto forma dell' inganevole veicolo del bunkai omote/ura, quando il bunkai honto è proprio lì pronto per essere afferrato-se solo tu lo cercassi meglio.

Suona difficile?

Lo è.

Questo è il punto.

Se fosse facile saresti in un Mc Dojo.

E di quelli ne abbiamo già troppi.

"Il kata, come dimostrazione, è un uso limitato e superficiale del kata."

-Donn F. Draeger, leggenda delle arti marziali

* KNX14 è un evento internazionale sui kata e bunkai tenuto da Jesse Enkamp, per informazioni consultare direttamente il suo sito internet:


 
 
 

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