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La forza nelle radici

  • Immagine del redattore: alexlee908
    alexlee908
  • 29 giu 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 30 giu 2024


“L’albero di prugno è un albero molto modesto e spesso le persone non vi prestano molta attenzione. Però l’albero è molto forte dentro, molto forte fin nelle radici. E’ un albero che nel gelido inverno mantiene internamente la sua forza e lottando attende la primavera. Sotto vento, neve e ghiaccio, non cambia, tiene la propria forza. Poi all’inizio della primavera fiorisce prima degli altri alberi, quasi senza dare disturbo. La sua fioritura è come il sorriso dal quale esce un fiore bellissimo. Poi i petali del fiore cadono, ed egli aspetta con dolce tenacia la prossima stagione, ancora, ancora, e così dura per sempre. Così è la nostra vita, occorre viverla con spirito molto forte, senza mai perdere il sorriso, vivendo con dolcezza, senza litigi con gli altri. Camminando così, solo, sulla sua strada, l’uomo del Karate vive questo “cammino di vita” (Dō), con forza e serenità, come l’albero di prugno.”

Maestro Hiroshi Shirai



Leggevo questa poesia ogni volta che potevo quando ero al dojo. Era incorniciata e appesa sul muro accanto alla porta d'ingresso della sala di pratica. L' ho letta molte volte per molti anni, da quando avevo 10 anni a quando ne avevo 24. Non sono ancora riuscito a comprendere a pieno la grandezza di questo messaggio fino pochi mesi fa a quasi 34 anni. La vita ci mette davanti al cambiamento e a nuove sfide, che spesso ci allontanano dalle nostre passioni e amori. Le persone vanno e vengono, i luoghi cambiano e noi stessi ci muoviamo. Se le radici sono abbastanza forti pero' tutto puo' cambiare e ivecchie fiamme riniziano a bruciare come mai prima. Il Karatedo non e' una passione o un amore, ma molto di piu'. Fa parte di me, di chi sono e delle radici che sono state piantate in me fin da bambino. Citando uno dei venti prinicipi del Maestro Gichin Funakoshi " il Karate si pratica tutta la vita", infatti non per caso, ma per scelta e perche' diventa parte di te.


Finalmente ho capito. Noi siamo ll'albero di prugno e le casualita' della vita sono come il ghiaccio e la neve per il Prugno. E noi siamo davanti a una scelta: morire sotto quelle casualita' o usarle come stimolo per rifiorire a primavera come il Prugno. Io con umilta' e senza dare disturbo scelgo di essere come il Prugno e di rifiorire non una, ma tutte le volte che mi sara' data occasione. Anche io senza litigi e il sorriso rinizio a camminare sulla via (Do) per poter essere forte come il Prugno. Io devo le mie radici a molte persone, che hanno segnato varie fasi della mia vita, ma tra tutte nel Karatedo ne ricordo 3: i miei maestri (Laura e Roberto), e il loro maestro (Shirai Hiroshi). I primi 2 mi hanno insegnato tutto quello che so, e guidato con l'esempio, forgiando il mio karate grazie al loro. Il terzo, che ho avuto la fortuna di incontrare e seguire per molti allenamenti in Italia, mi ha sempre affascinato, ispirato e guidato negli inverni della vita piu' di quanto mai potra' sapere. Finalmente e' il momento il fronteggiare la fine dell'inverno e di avviarmi verso una nuova fioritura come il Prugno.


Oss!





 
 
 

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